Nel 2019 la Fondazione Casa Buonarroti ha dato l’avvio alla collana “Buonarrotiana. Studi su Michelangelo e la famiglia Buonarroti”, dedicata a ricerche originali sui temi identitari dell’Istituzione, affidati a specialisti delle varie discipline e affrontati in un’ottica di confronto tra visioni e approcci diversi.
La collana è stata inaugurata dal volume Michelangelo e la “maniera di figure piccole” di Marcella Marongiu, con saggi di Marcello Abbiati, Barbara Agosti, Elena Calvillo, Alessandro Cecchi, Laura Gianesini, Federica Kappler, Massimo Romeri, pubblicato da Edifir (Firenze 2019).
Michelangelo e la “maniera di figure piccole” presenta i risultati di recenti ricerche sugli artisti che gravitarono nell’orbita michelangiolesca a metà Cinquecento, in particolare Giulio Clovio e Marcello Venusti, e insieme porta alla luce un aspetto dell’opera di Michelangelo poco noto e per i più sorprendente, perché in contrasto con i clichés cari alla cultura romantica ed idealista, che avevano fatto di lui il massimo esempio di gigantismo, dimenticando che i contemporanei apprezzavano nelle sue opere «la terribilità e grandezza» insieme a «la finezza nelle parti delle dolcezze da lui dipinte» (Giorgio Vasari, 1568).
Il secondo numero, previsto per il 2020, è stato posticipato al 2021 a causa dei problemi posti dall’emergenza sanitaria. Sarà intitolato Padroni di casa, e offrirà una rassegna biografica dei discendenti di Michelangelo proprietari della casa di via Ghibellina: grazie a un approccio multidisciplinare e all’analisi approfondita dei contesti storici e culturali nei quali i Buonarroti hanno vissuto da protagonisti, i saggi costituiscono un’occasione per approfondire importanti momenti della storia italiana ed europea attraverso tre secoli.
Il volume, a cura di Alessandro Cecchi e con saggi di Maria Grazia Costagli Marzi, Elena Lombardi, Marcella Marongiu, Giovanna Ragionieri, sarà pubblicato da Edifir.