«Velo mortale». Michelangelo e la rappresentazione del corpo umano

Firenze, Casa Buonarroti, 15 aprile – 18 maggio 2015
PROROGATA FINO AL 1° GIUGNO 2015

CleopatraLa mostra esplora le diverse componenti degli studi di Michelangelo sulla figura umana. Nei suoi scritti l’artista si riferiva spesso al corpo umano come a un «velo mortale» dagli intenti divini. Nonostante percepisse la carne come un semplice guscio del divino racchiuso nell’essere umano, Michelangelo studiava l’anatomia come strumento di conoscenza finalizzato alla rappresentazione del corpo nella sua forma perfetta.

Nei suoi studi sulla figura umana Michelangelo non aveva come fine la rappresentazione anatomica in senso prettamente scientifico, e tuttavia nella sua attività dedicò con costanza un intenso esercizio allo studio della struttura del corpo. Le sue figure si allungano, si contorcono, si piegano e si curvano, in un modo che invita l’occhio a guardare criticamente alla figura umana, rivelando quanto impegno richieda la rappresentazione del movimento, già nel disegno. Inoltre, Michelangelo dedicò gran tempo allo studio scrupoloso e all’emulazione delle forme dell’arte classica nelle sue opere.

Nel percorso di questa mostra il visitatore si troverà circondato dal genio di Michelangelo e potrà godere dell’eccezionale possibilità di ammirare alcuni suoi disegni di figura, molti dei quali non mostrati al pubblico fiorentino da oltre un decennio.

«Velo mortale». Michelangelo e la rappresentazione del corpo umano nasce dalla collaborazione tra la Fondazione Casa Buonarroti e l’Istituto Lorenzo de’ Medici. La mostra è curata dagli studenti del Master of Arts in Museum Studies (Istituto Lorenzo de’ Medici – Marist College) – corso Museums and the Public II; coordinamento scientifico di Marcella Marongiu e progetto dell’allestimento di Leonardo Stanta.

La visita alla mostra è accompagnata da alcune proposte didattiche che intendono fornire un contributo alla comprensione delle opere esposte, suscitare curiosità, invitare alla riflessione e stimolare nuovi punti di vista e di lettura sui disegni esposti. Le proposte sono state realizzate dagli studenti del Master of Arts in Museum Studies (Istituto Lorenzo de’ Medici – Marist College) – corso Museum Education, con il coordinamento scientifico di Carlotta Fuhs.